A Oulx assistiamo le persone in fuga | Medici per i Diritti Umani

A Oulx assistiamo le persone in fuga

A Oulx, nella frontiera itala francese, in questi mesi estivi nel rifugio Massi non abbiamo mai smesso di fornire assistenza e cura alle persone transitanti tra di loro donne, bambini molto piccoli e minori stranieri non accompagnati.

Queste persone sono fuggite soprattutto dall’Afghanistan e poi dall’Iran, dalle zone curde di Iraq, Iran e Turchia, dal Pakistan, dal Maghreb, dall’Africa subsahariana.

assistenza migranti medu oulx

L’arrivo al confine italo francese è preceduto da un viaggio lungo e pericoloso. L’attraversamento delle frontiere richiede tempo, ad esempio dall’Afghanistan sono dieci le frontiere da attraversare. Spesso queste persone portano i segni della difficoltà del viaggio e delle violenze subite nel paese di origine o lungo la rotta.

I principali problemi di salute sono riconducibili al viaggio: ”Quando arrivano al nostro presidio sono stremati, riportano fratture o infiammazioni articolari dovuti al cammino prolungato e ai traumi e violenze subiti. Ci sono molti casi di infezioni cutanee. Prima di Oulx, queste persone non hanno ricevuto alcuna assistenza e questo è evidente dal cronicizzarci e aggravarsi di alcune patologie anche banali che, se non curate, possono raggiungere livelli critici per la persona. Noi siamo il primo luogo di cura lungo la rotta verso la Francia” Federica, coordinatrice medica del team di MEDU.

A Oulx, nel rifugio Massi, grazie alla rete di associazioni presenti queste persone trovano accoglienza, ristoro e assistenza medica, prima di riprendere il loro cammino per arrivare in Francia.

Il team di Medu è presente da inizio 2022 con un presidio medico e da gennaio ha effettuato screening sanitario e primo bilancio di salute a 1.079 persone e di queste 320 sono state visitate in maniera più approfondita. Attraverso l’attività di cura sono emersi spesso i segni delle violenze subite nei paesi d’origine e durante il viaggio, eventi che lasciano tracce indelebili sulla persona sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Noi ci siamo per garantire cure e testimoniare, per portare a conoscenza il viaggio delle persone in fuga e chiedere la tutela dei diritti fondamentali delle persone migranti e richiedenti asilo nei paesi di transito e nelle zone di frontiera.

Per un approfondimento sulla rotta italo francese , sull’intervento di Medu a Oulx , si rimanda al report Medu e la lavoro monografico di Piero Gorza.

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Il report di Medu

La fontiera alpina del nord-ovest

Tipo di documento: Comunicati stampa