Medu aderisce all’appello per inserire la condizionalità sociale nella nuova PAC | Medici per i Diritti Umani

Medu aderisce all’appello per inserire la condizionalità sociale nella nuova PAC

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Roma, 17 febbraio 2021 – Medici per i diritti umani (Medu) aderisce alla richiesta di introdurre la condizionalità sociale nella Politica agricola comune (PAC) avviata dall’EFFAT, il sindacato europeo del settore agricolo.

Lo scorso 20 ottobre il Parlamento europeo ha assunto una decisione storica, approvando la cosiddetta clausola sulla “condizionalità sociale” che prevede che i sussidi europei vadano subordinati, oltre che a criteri ambientali e di salvaguardia del benessere animale, anche al rispetto delle condizioni di lavoro e che, in caso di mancato rispetto di tali condizioni, i datori di lavoro debbano essere sanzionati in modo proporzionato, efficace e dissuasivo.

Questo è solo il primo passo verso un’agricoltura che sia sostenibile e socialmente equa. Le negoziazioni fra le istituzioni europee sulla nuova PAC stanno andando avanti ed è ora essenziale che la clausola della condizionalità sociale sia approvata dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dal Consiglio d’Europa.

Almeno dieci milioni di persone sono impiegate in agricoltura in Europa, nella maggior parte dei casi come lavoratori stagionali. Malgrado durante la pandemia da Covid-19 l’agricoltura sia stata definita un settore essenziale dai governi nazionali e dalle istituzioni europee, in molti Paesi europei lo sfruttamento lavorativo e le irregolarità salariali e contributive restano drammaticamente diffuse  (si veda il recente rapporto di Medu “La Pandemia di Rosarno”).

Medu si unisce all’appello lanciato dal sindacato EFFAT, sostenuto in Italia dai sindacati FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL e da numerose altre organizzazioni e personalità accademiche, affinché i lavoratori agricoli non vengano lasciati indietro ancora una volta, ma possano invece ricevere una risposta chiara dall’Europa.

La tutela dei diritti dei lavoratori impiegati in agricoltura è uno dei principali obiettivi del progetto Terragiusta di Medu, che dal 2013 porta assistenza socio-sanitaria ai braccianti nelle campagne del Sud d’Italia e chiede che salute, giustizia sociale, diritti lavorativi e dignità siano garantiti alle persone impiegate in agricoltura, che oggi più che mai, nel corso di una pandemia, svolgono un lavoro essenziale.

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Tipo di documento: Comunicati stampa, News