Firenze: sgombero all’hotel Astor | Medici per i Diritti Umani

 Firenze: sgombero all’hotel Astor

Firenze, 17 giugno- Alle 7 di questa mattina sono iniziate le operazioni di sgombero dell’Hotel da cui una settimana fa è scomparsa la piccola Kata.

All’interno sono presenti nuclei famigliari con circa 40 bambini, dai pochi mesi di vita all’età scolare, ma anche adulti soli sia uomini che donne.

Il team della clinica mobile di Firenze, che da ottobre 2022 visita regolarmente l’Hotel, si è messo subito in contatto con gli abitanti per dare supporto. Già nei giorni scorsi ci eravamo messi a disposizione dell’Area marginalità del Comune di Firenze, al fine di tutelare le maggiori vulnerabilità. Un nucleo famigliare dall’interno ci ha chiamato per parlare con gli assistenti sociali, abbiamo ribadito loro che siamo disponibili a mediare nelle operazioni ed a collaborare.

Sappiamo che i bambini e le bambine all’interno hanno vissuto questo momento con molta paura, dalla scomparsa di Kata sono stati tutti e tutte sottoposte ad un forte stress emotivo. Proprio per questo chiediamo che le soluzioni poste in campo dalle istituzioni tutelino il diritto fondamentale all’unità familiare e che non siano temporanee ma un inizio per andare verso soluzioni alloggiative stabili.

Abbiamo incontrato 2 persone adulte sole che, con un sacco nero contenente le loro cose, ci hanno detto di non aver ricevuto una soluzione alternativa, una signora peruviana è scoppiata a piangere dicendoci che non sapeva dove andare. Stiamo seguendo anche alcuni nuclei famigliari che nei giorni dopo la sparizione di Kata avevano portato i loro bambini fuori dall’Hotel appoggiandosi a sistemazioni di fortuna e che non riescono ad accedere per prendere le loro cose, anche loro senza momentanea alternativa.

Abbiamo quindi sentito i rappresentanti del Comune che ci hanno detto di aver fatto un censimento nei giorni precedenti e che le persone fuori dal censimento ad oggi non possono avere soluzioni e di inviarle agli uffici lunedì. Abbiamo provato a mediare e spiegare che proprio per la situazione emergenziale degli ultimi giorni chi ha potuto ha cercato soluzioni temporanee fuori dall’hotel, ma che non possono essere considerate possibili alternative, ma il vincolo del censimento pare impossibile da superare al momento.
Denunciamo questa modalità di sgombero dettata solo da una logica di ordine pubblico. Che fine faranno le persone costrette ad uscire e che non hanno avuto alternative? Il rischio – come sempre – è che tornino ad occupare creando così circuiti alternativi incontrollabili al pubblico.

Come MEDU monitoreremo l’andamento della giornata e dei prossimi sviluppi, mantenendo anche la speranza che Kata torni presto dai suoi genitori.

*** AGGIORNAMENTO ore 16:30***

Un nucleo famigliare composto da nonna,mamma e bambini è stato ricollocato grazie alla nostra segnalazione e mediazione con il Comune.

Tipo di documento: Comunicati stampa, News,
Progetto: Un camper per i diritti/Fi