Lettera della società civile alla Regione Calabria | Medici per i Diritti Umani

Lettera della società civile alla Regione Calabria

Calabria, nuova lettera della societá civile: “trasferire i braccianti che vivono negli insediamenti precari della piana di gioia tauro in centri di accoglienza di piccole dimensioni, case sfitte, alberghi, sprar e beni confiscati alle mafie, a tutela della salute di tutti”

Roma, martedì 24 marzo 2020 – Il 21 marzo le organizzazioni della società civile impegnate nella tutela dei diritti e della salute dei braccianti stranieri della Piana di Gioia Tauro hanno inviato alla Regione Calabria una lettera con alcune proposte concrete per la prevenzione e il contenimento del Coronavirus all’interno degli insediamenti precari. I firmatari – Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della FCEI, MEDU – Medici per i diritti umani, Sanità di Frontiera, Csc Nuvola rossa, Comitato solidarietà migranti e SOS Rosarno – hanno chiesto in particolare di predisporre soluzioni abitative idonee al contrasto alla diffusione del Covid19.

Dove? Negli alberghi, negli immobili confiscati alle mafie e nelle case sfitte, presenti in tutto il territorio calabrese, nei CAS (centri di accoglienza straordinaria) che sia possibile adibire a questo scopo.  Tutte le operazioni, secondo i promotori della richiesta alla Regione Calabria, andrebbero svolte in osservanza di quanto stabilito dal Governo per limitare al massimo la diffusione del virus e in conformità con quanto stabilito sia dai decreti, che dai provvedimenti locali.

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA INVIATA ALLE AUTORITA’ REGIONALI CON LE PROPOSTE OPERATIVE  A TUTELA DELLA SALUTE  DEI BRACCIANTI  E DELL’INTERA COMUNITA’

 

Ufficio stampa comunicazione@mediciperidirittiumani.org

 

Tipo di documento: Comunicati stampa,
Progetto: Terragiusta nel sud d'Italia