Calabria: la polveriera di San Ferdinando. | Medici per i Diritti Umani

Calabria: la polveriera di San Ferdinando.

MEDU RIBADISCE LA NECESSITA’ DI INTERVENTI IMMEDIATI

Nella notte di San Silvestro, intorno alle 03.00, sono divampate le fiamme nella tendopoli di San Ferdinando nella Piana di Gioia Tauro. Alcune baracche costruite in legno, plastica e lamiera sono andate completamente distrutte. E’ questo l’ennesimo rogo che si verifica nelle baraccopoli/tendopoli che ospitano ogni anno centinaia di lavoratori migranti che accorrono nella Piana per la stagione agrumicola. Nel 2018 e 2019 una donna e un uomo avevano perso la vita.
Questa volta, per puro caso non si è verificata una tragedia, grazie anche al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco che hanno evacuato immediatamente i braccianti e messo in sicurezza la zona, scongiurando il pericolo che le fiamme si estendessero ai cumuli di rifiuti infiammabili e che scoppiassero le bombole di gpl e i piccoli gruppi elettrogeni a carburante.
Sul luogo sono intervenute le forze di pubblica sicurezza per avviare le indagini e ricostruire le dinamiche e le cause dell’accaduto; i Vigili del Fuoco hanno espresso grave preoccupazione per le condizioni in cui versa la tendopoli ed hanno subito richiesto un secondo camion cisterna a disposizione nella zona.
Solo qualche giorno fa MEDU, che da otto anni opera con una clinica mobile per fornire assistenza medica e socio-sanitaria ai migranti della Piana, denunciava le condizioni di sfruttamento nelle quali sono costretti a vivere i braccianti e le disastrose condizioni alloggiative ed igienico-sanitarie della tendopoli. Alla luce della tragedia sfiorata il 31 dicembre, MEDU torna a chiedere con forza alle istituzioni interventi immediati di ripristino dei servizi essenziali presso la tendopoli di San Ferdinando.
Tipo di documento: Comunicati stampa, News