Un camper per i diritti a Prato | Medici per i Diritti Umani

Un camper per i diritti a Prato

A giugno il team della clinica mobile di Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha incontrato a Prato alcuni ragazzi del Pakistan. Erano richiedenti asilo, ma vivevano in strada pur avendo diritto all’accoglienza. I ragazzi hanno raccontato di aver più volte provato a rivolgersi alla Prefettura per richiedere un posto nei centri di accoglienza per richiedenti asilo (CAS) , ma di non essere riusciti a ottenere alcuna risposta.

Durante le uscite serali e quelle presso il centro diurno, punto di riferimento per la popolazione senza dimora, il team di MEDU ha garantito ai ragazzi pakistani assistenza medica, ascolto, e grazie alla collaborazione con le realtà associative sul territorio, è stato possibile trovare per loro un posto per la notte, anche se a rotazione, in un dormitorio Caritas per tutto il mese di agosto, in attesa di poter accedere a un CAS.

“Sembrano contenti di aver trovato per un paio di notti a settimana una luogo sicuro dove dormire, sicuramente meglio delle notti all’addiaccio, anche se ci dovranno tornare finito il loro turno. Uno dei tre ragazzi entra nel camper per una visita medica, mentre un altro rimane fuori a chiacchierare in inglese con noi: mostra sui venticinque anni. Non fa trasparire la fatica accumulata durante il viaggio per arrivare in Italia, attraverso i Balcani, e nei giorni trascorsi a dormire all’aperto e ad aspettare davanti alla Questura per ottenere l’appuntamento. Gli chiediamo da dove viene e notizie sulla sua famiglia. È contento di farci vedere sul telefono la mappa del suo paese. Racconta che si trova accanto ad un fiume che un anno sì e uno no, lo sommerge provocando la morte degli animali che allevano e costringendoli a rifugiarsi in una località vicina. L’amico ha finito la visita sul camper e ora tocca a lui visto che ha un problema a un ginocchio. Alla fine della visita ci salutiamo e rimaniamo che ci faranno sapere l’esito del colloquio in Questura.” ***Luciano, medico volontario. Testimonianza raccolta nel mese di agosto

Ancora oggi, a distanza di mesi, i ragazzi pakistani continuano a dormire nel dormitorio della Caritas a rotazione. Per sostenerli e aiutarli nella loro richiesta di accoglienza li abbiamo messi in contatto e accompagnati all’associazione #Asgi perché ricevano assistenza legale gratuita.

Come MEDU esprimiamo preoccupazione per i rischi a cui i richiedenti asilo lasciati senza accoglienza sono esposti, ricordando che tra di loro sono presenti persone con vulnerabilità.

Tipo di documento: News,
Progetto: case minime Firenze