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Continua il lavoro di sorveglianza epidemiologica della clinica mobile a Firenze
Nella serata di mercoledì ( 16 luglio 2020) la clinica mobile ha incontrato a Firenze un gruppo di 7 cittadini provenienti dal Pakistan e dall’Afghanistan segnalati da cittadini privati. I ragazzi hanno affrontato un viaggio di
un anno e mezzo, per lo più a piedi, attraversando Turchia, Slovenia e Croazia. Hanno raccontato di aver attraversato il confine sloveno nascosti sotto i tir e di essere giunti finalmente a Firenze 15 giorni fa. Da allora vivono in strada e solo ieri sono riusciti a presentare in Prefettura la richiesta di asilo, in seguito alla quale è stata avviata la richiesta di tamponi che saranno effettuati nei prossimi giorni. Il team di Medu ha fornito a tutti prima assistenza sanitaria, riscontrando una condizione di forte stress emotivo e sintomatologie fisiche riconducibili alla vita di strada e alla stanchezza. Il team ha effettuato inoltre lo screening sanitario per escludere sintomatologie riconducibili al COVID-19 consegnando kit igienici e dispositivi di protezione individuale.
Medu ha provveduto infine a segnalare il gruppo ai servizi pubblici territoriali, richiedendo l’individuazione di un luogo idoneo a trascorrere la quarantena obbligatoria prima dell’inserimento nei centri di accoglienza.
Medu auspica che queste persone possano al più presto essere accolte in una struttura idonea e iniziare il cammino verso un futuro migliore e ribadisce l’urgenza di attivate misure di sistema e protocolli efficaci per lo screening delle condizioni di salute della popolazione senza fissa dimora.
Progetto: Un camper per i diritti/Fi