Sbarchi. Primo soccorso medico e psicologico a vittime di tortura e CIDT che arrivano in Sicilia
Obiettivi specifici: rafforzare ed aumentare l’identificazione precoce delle vittime di tortura che arrivano a Pozzallo, oltre che a promuoverne l’accesso ai servizi medici, psicologici e sociali.
Il progetto risponde all’esigenza di individuare prontamente, già a partire dallo sbarco e nei giorni successivi all’interno dell’hotspot di Pozzallo, coloro che hanno subito torture e altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti e che di quella violenza estrema portano i segni: ferite visibili ed invisibili che rimarranno a lungo con loro. L’identificazione precoce di queste persone, la segnalazione ai centri di accoglienza dove queste persone andranno ed il successivo follow up di una veloce ed effettiva presa in carico delle vulnerabilità sono un fattore essenziale per la buona riuscita del percorso di riabilitazione e sono tra gli obiettivi principali del progetto.
Parallelamente al proprio intervento, il team di MEDU continua la propria attività di raccolta, analisi e pubblicazione di dati riguardanti le vittime di tortura, come strumenti per raccomandazioni e informazioni basate su fonti reali e concrete e destinate alla sensibilizzazione pubblica e a campagne di difesa dei diritti.
Attività:
- assistenza medica e psicologica e identificazione precoce delle vulnerabilità al porto durante lo sbarco;
- orientamento con informazioni riguardanti il luogo di arrivo, le procedure da seguire e informazioni legali riguardo la richiesta di asilo;
- assistenza medico-psicologica alle vittime di tortura e di CIDT (Trattamenti crudeli, inumani e degradanti) e raccolta delle loro testimonianze;
- redazione di report medico-psicologici consegnati ad ogni assistito
- invio dei migranti vulnerabili ai servizi del territorio o associazioni e ONG partner, con eventuale segnalazione alle autorità locali dei casi necessitanti maggiori cure e attenzioni;
- follow-up di monitoraggio clinico e presa in carico delle vulnerabilità.
Progetto in breve
Nome completo del progetto:
Primo soccorso medico e psicologico a vittime di tortura e CIDT che arrivano in Sicilia
Tipologia intervento:
Assistenza medico-psicologica, Identificazione Precoce, Advocacy
Destinatari:
Migranti in arrivo sulle coste italiane nei porti di Pozzallo,
Periodo:
Giugno 2018 – in corso
Aree di intervento:
porti di Pozzallo; Hotspot di Pozzallo; Centri di prima e seconda accoglienza in Sicilia Orientale
Cofinanziato nel 2020 da:
Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (“The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints” – LDS)
IL NOSTRO SERVIZIO E’ SULL’ APP RefAID.Ref Aid è un’app che mostra a rifugiati e migranti i servizi più vicini, su una mappa con un’interfaxccia molto semplice.
Notizie dal progetto
Diario da Pozzallo
LEGGI TUTTO
LEGGI TUTTO
“Il faut….devi”
LEGGI TUTTO
Naufragio di Crotone: una Mare Nostrum europea subito
LEGGI TUTTO