Report- Le residenze invisibili. Indagine sulle emergenze abitative a Firenze | Medici per i Diritti Umani

Report- Le residenze invisibili. Indagine sulle emergenze abitative a Firenze

 

copertina report Le RESIDENZE INVISIBILI

 

Il report  “Le residenze Invisibili. Indagine sulle emergenze abitative a Firenze” è frutto di un lavoro di ricerca supportato da IRMI – Interdisciplinary Research Unit on Migration dell’Università di Firenze. La partecipazione di sei tirocinanti d IRMI alle attività della clinica mobile di MEDU ha permesso di individuare le problematiche inerenti l’accesso all’istituto della residenza da parte dei cittadini senza fissa dimora. Hanno collaborato alla stesura anche ASGI- associazione studi giuridici sull’immigrazione e due ricercatori Stefano Gallo e Enrico Gargiulo che da anni studiano le migrazioni e l’accesso ai diritti di cittadinanza a livello storico e sociologico.

 

La necessità di questa ricerca è nata da una constatazione: le persone straniere assistite  dagli operatori e le operatrici del progetto “Un camper per i diritti” di MEDU a Firenze, anche se in maggioranza regolarmente presenti sul territorio, vivono in condizioni di marginalità e di esclusione a causa di procedure burocratiche per lo più legate all’accesso alla residenza che di fatto impediscono il pieno godimento dei diritti fondamentali.

Durante il 2018 la clinica mobile ha incontrato 207 persone effettuando 289 visite mediche (di cui 82 tra seconde e terze visite), orientando verso i servizi socio-assistenziali territoriali 117 persone. Per 70 persone è seguito il referral per un percorso di presa in carico sanitaria. Il 70% dei beneficiari della clinica mobile è titolare di un regolare permesso di soggiorno (richiesta asilo, asilo politico, protezione sussidiaria o permesso di soggiorno per motivi umanitari).

La maggior parte dei migranti forzati che il Team MEDU  ha incontrato sul territorio negli ultimi 12 mesi  è in Italia da oltre 3 anni e di questi solo il 21% – essendo titolare di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura della città di dimora abituale – è in possesso della tessera sanitaria regionale.

Il 57% degli utenti incontrati ha il permesso di soggiorno rilasciato da una Questura di un’altra città ed è stabile sul territorio mediamente da 2-3 anni; di questi l’ 87% non ha la possibilità di accedere all’iscrizione anagrafica e quindi ai servizi sociali e sanitari territoriali.

Emerge chiaramente da questo lavoro come il riconoscimento o meno della residenza a fasce deboli dipende da una mera scelta politica arbitraria in quanto a livello legislativo non esistono ostacoli reali che impediscano l’iscrizione anagrafica a tutti e tutte le persone presenti su un territorio. L’esclusione dall’accesso alla residenza di fatto nega il godimento dei diritti fondamentali alle persone che vivono in una condizione di invisibilità, le quali ricevono scarso supporto medico e sociale, non potendo accedere al Sistema Sanitario Regionale e ai servizi sociali

 Percorso di accesso alla residenza fittizia del Comune di Firenze

Medu chiede che venga riformulato l’attuale percorso di accesso alla residenza fittizia, al fine di agevolare l’iscrizione anagrafica di tutte le persone presenti e dimoranti nel territorio fiorentino. Nello specifico, chiede che siano accelerati i tempi della procedura e che non vengano richiesti ai senza fissa dimora documentazioni specifiche e ulteriori rispetto alla dichiarazione di domicilio.

Percorsi di residenza fittizia in tutti i comuni dell’aera metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia.

Tutti i comuni dell’aera Metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia dovrebbero individuare un indirizzo fittizio per riconoscere la residenza ai senza fissa dimora, al fine di garantire un’equa distribuzione territoriale degli accessi ai servizi socio assistenziali delle persone in emergenza abitativa.

Percorsi immediati di iscrizione anagrafica per vulnerabilità psicofisiche

L’ iscrizione anagrafica delle persone che vivono situazioni di disagio abitativo e che sono portatrici di vulnerabilità psico-fisiche dovrebbe essere immediata, al fine di  garantire una veloce presa in carico da parte dei servizi socio-assistenziali territoriali.

Iscrizione anagrafica per tutti i richiedenti asilo

L’iscrizione anagrafica deve essere garantita a tutti i richiedenti asilo presenti sui territori dell’aera Metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia, dato che è ampiamente dimostrato che neanche il DL 113/2018 in Materia di Sicurezza impedisce loro la registrazione. In caso contrario, si ledono diritti sanciti nella nostra Costituzione e dalle normative internazionali.

 

LEGGI REPORT

Tipo di documento: Report,
Progetto: Un camper per i diritti/Fi