Piana di Gioia Tauro: proposte operative per la gestione dell’emergenza COVID-19 relativa alle condizioni abitative dei braccianti | Medici per i Diritti Umani

Piana di Gioia Tauro: proposte operative per la gestione dell’emergenza COVID-19 relativa alle condizioni abitative dei braccianti

 

Palmi, 21 marzo 2020 – Oggi, Medici per i Diritti Umani, Mediterranean Hope – programma  migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Sanità di Frontiera, Csc Nuvola Rossa e Co.S.Mi. (comitato solidarietà migranti) e SOS Rosarno hanno redatto delle PROPOSTE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID-19 RELATIVA ALLE CONDIZIONI ABITATIVE DEI BRACCIANTI NELLA PIANA DI GIOIA TAURO.

Tali proposte sono state inviate all’attenzione del Dirigente Generale del Dipartimento Salute, politiche sanitarie Antonio Belcastro, alla Presidente della Regione Calabria Jole Santelli e al Vice Presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, tramite l’indirizzo PEC del Dipartimento Salute, politiche sanitarie poiché i rappresentanti regionali non hanno ancora indirizzi mail istituzionali attivi.

Le proposte elaborate riguardano gli spostamenti dei braccianti in abitazioni idonee, al fine di prevenire il contagio.

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Nell’attesa di organizzare e predisporre le soluzioni abitative   le realtà firmatarie chiedono:

1- L’immediato ripristino dell’accesso all’acqua del casolare situato in Contrada Russo, presso il Comune di Taurianova

2- Predisporre la presenza di personale sanitario all’esterno della tensostruttura messa a disposizione dal giorno 20/03/20, in modo da individuare casi sospetti e isolarli repentinamente. Si sottolinea che tali compiti non possono in alcun modo essere affidati al personale deputato alla gestione della Tendopoli, in quanto non competente in materia sanitaria

3- Predisporre l’accesso agli insediamenti informali da parte di personale sanitario, in modo da individuare casi sospetti ed isolarli repentinamente

4- Garantire l’accesso ai vari insediamenti da parte delle realtà del territorio per organizzare un approvvigionamento del vitto.

L’associazione Medici per i Diritti Umani è disponibile ad effettuare un triage telefonico, nonché presso i luoghi interessati allo scopo di supportare il lavoro del SSN. Per operare negli insediamenti dei braccianti, l’associazione necessita altresì di DPI adatti allo scopo e di un supporto da parte delle Istituzioni per il loro corretto smaltimento. Nell’attesa di poter reperire con fondi propri i suddetti DPI, Medici per i Diritti Umani richiede, qualora possibile, la disponibilità di una fornitura da parte degli Organi Istituzionali preposti, anche alla luce dell’allestimento della tensostruttura presso il piazzale della Tendopoli.

Tipo di documento: Comunicati stampa, News,
Progetto: Terragiusta nel sud d'Italia