Roma: Medu chiede un piano immediato per evitare altre vittime del freddo e dell’esclusione | Medici per i Diritti Umani

Roma: Medu chiede un piano immediato per evitare altre vittime del freddo e dell’esclusione

Roma, 15 gennaio 2021. Medici per i Diritti Umani esprime profonda preoccupazione e richiama l’attenzione delle istituzioni sulla grave situazione delle persone senza dimora, costrette a dormire sulla strada nei giorni più freddi della stagione invernale. Già nove persone senza dimora sono decedute solo a Roma dall’inizio dell’inverno e nei prossimi giorni si prevedono temperature ancora più rigide.

Solo presso le stazioni di Termini e Tiburtina, dove Medu opera ogni settimana con una clinica mobile, sono presenti almeno 300.persone senza dimora. Tra i pazienti assistiti da Medu, inoltre, molti presentano vulnerabilità di vario tipo (minori stranieri non accompagnati, persone con patologie croniche di vario tipo, anziani, etc.) e circa il 10% della popolazione assistita ha un’età superiore ai 50 anni.

Nonostante Medu e molte altre associazioni abbiano più volte richiamato l’attenzione delle istituzioni- Regione e Comune in primis – sulla necessità di prevedere per tempo un piano adeguato per l’accoglienza delle persone senza dimora, ancor più esposte ai rischi del freddo a causa della pandemia, ad oggi le misure adottate risultano del tutto insufficienti. Ancora una volta Roma- una città in cui si stima che siano presenti più di 10.000 homeless – si trova impreparata a garantire alle persone più fragili accoglienza e protezione durante l’inverno.

MEDU chiede che le autorità trovino in fretta delle soluzioni adeguate, aprendo tutti gli spazi a disposizione, incluse le stazioni e i sottopassaggi, per evitare che questo primo inverno di pandemia venga ricordato anche per le tante vittime del freddo e dell’esclusione.

 

Tipo di documento: Comunicati stampa,
Progetto: Un camper per i diritti/rm