STORIE DA UN EX AMBASCIATA | Medici per i Diritti Umani

STORIE DA UN EX AMBASCIATA

Il 21 dicembre scorso Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha rivolto un appello alle istituzioni (Comune, Provincia, Regione, Ministero dell’Interno) affinché si individuassero con urgenza soluzioni di accoglienza dignitose e percorsi di integrazione per i numerosi rifugiati somali costretti a vivere in condizioni disumane presso l’ex-ambasciata somala di Via dei Villini a Roma. In un edificio fatiscente, infestato dai topi e sprovvisto dei servizi più elementari (luce, riscaldamento, bagni, servizi igienici) continuano a vivere ammassate 140 persone allo stremo, tutte in possesso di un regolare permesso di soggiorno per protezione internazionale.
A un mese di distanza, in attesa che arrivino soluzioni concrete, MEDU continua l’azione di supporto socio-sanitario ai rifugiati attraverso la propria unità mobile. Le operatici e gli operatori di Medici per i Diritti Umani hanno inoltre iniziato a raccogliere le testimonianze dei pazienti e degli altri rifugiati. Oltre l’anamnesi medica, storie di vita indispensabili per comprendere il disagio e la sofferenza di persone che, private di ogni prospettiva di integrazione, combattono quotidianamente per conservare la propria dignità. Testimonianze utili – forse – a far si che questa vicenda non torni ad essere una storia dimenticata di esclusione.



FOTO: Rocco Rorandelli, Patrizio Cocco, Tommaso Vispi.


STORIE DA UN EX AMBASCIATA Gennaio 2011