SGOMBERO CAMPO NOMADI OSMANNORO (SESTO FIORENTINO) | Medici per i Diritti Umani

SGOMBERO CAMPO NOMADI OSMANNORO (SESTO FIORENTINO)

Medici per i Diritti Umani giudica inaccettabile la metodologia dello sgombero del campo nomadi di via del Cantone all’Osmannoro condotto nella giornata ieri dal Comune di Sesto Fiorentino. La procedura seguita, oltre a non rispettare la dignità delle persone presenti, rischia di mettere in pericolo la salute degli abitanti e quella della stessa collettività. Parlare di “bonifica ambientale”, così come riferito dagli organi di stampa, ci sembra un linguaggio improprio se riferito ad una zona in cui trovavano dimora intere famiglie.
Il campo, visitato a cadenza settimanale dall’associazione, era fino a ieri abitato da circa 40 persone, delle quali il 50% donne. Tra gli abitanti vi era una donna nell’ultimo trimestre di gravidanza, 8 minori, tra i quali un bambino di pochi mesi, ed un uomo di 29 anni affetto da spondilite anchilosante, curato con farmaci cortisonici.
La popolazione del campo si era dimostrata in questi mesi particolarmente collaborativa con gli operatori di MEDU, circa il 60% si era già regolarizzata dal punto di vista sanitario acquisendo la tessera STP e usufruendo dei servizi di salute pubblici.
L’intervento del Comune di Sesto, cioè uno sgombero eseguito senza preavviso e senza la prospettiva di soluzioni durature all’orizzonte, è la stessa già adottata nel mese di luglio dallo stesso Comune per il campo di via Lucchese. In quell’occasione avevamo provveduto ad inviare i dati epidemiologici della popolazione e la descrizione del lavoro svolto alle istituzioni comunali, regionali e nazionali competenti, mettendoci a disposizione per eventuali colloqui di approfondimento. Non siamo mai stati convocati ed abbiamo in seguito informato la stampa e le istituzioni sull’evoluzione della situazione del campo sgomberato, che in pochi giorni aveva visto il ristabilirsi di un uguale numero di persone, in condizioni sanitarie ancora peggiori delle precedenti.

Tipo di documento: Comunicati stampa