REATO DI IMMIGRAZIONE IRREGOLARE. UNA NORMA INCIVILE E I PRETESTI “PSICOLOGICI” DEL GOVERNO | Medici per i Diritti Umani

REATO DI IMMIGRAZIONE IRREGOLARE. UNA NORMA INCIVILE E I PRETESTI “PSICOLOGICI” DEL GOVERNO

Illustrazione di Silvia Perrone

Illustrazione di Silvia Perrone


Come definire il reato di immigrazione irregolare ?
Incivile, perché punisce una persone in base a una condizione e non a un comportamento.
Inutile e controproducente, lo dicono i dati, lo dicono i magistrati.
Il Parlamento ne ha sancito l’abrogazione con una legge delega quasi due anni fa, nell’aprile del 2014.
Perché il Governo ha fatto passare quasi due anni senza procedere alla doverosa cancellazione del reato ?
Già nell’aprile 2015, Medici per i Diritti Umani, con Amnesty, Asgi e A buon diritto, aveva scritto al Presidente del Consiglio chiedendo al Governo di esercitare la delega del Parlamento e procedere alla cancellazione del reato. (Leggi la lettera)
Ora lo stesso Governo parla di momento non opportuno, di questione psicologica, di percezione di insicurezza, per giustificare un ulteriore ritardo. E a questo punto viene da domandarsi in che cosa consista realmente la “questione psicologica”. Vuole forse significare che i cittadini non sono abbastanza intelligenti da capire che stiamo parlando di una norma demenziale per le semplicissime ragioni sopra elencate ? Di una misura che non ha modificato in nulla il livello di sicurezza nel nostro paese e che intasa inutilmente le procure? Il Governo non ha forse gli strumenti comunicativi per spiegare all’opinione pubblica una realtà tanto evidente ? Governo per favore cambia verso ! Via subito una ‪#‎LEGGECLANDESTINA‬



Tipo di documento: Comunicati stampa