Rapporto sulle attività di assistenza sanitaria su strada a Roma e Firenze – 2008 | Medici per i Diritti Umani

Rapporto sulle attività di assistenza sanitaria su strada a Roma e Firenze – 2008

[social_button button=”facebook” furl=”http://www.mediciperidirittiumani.org/rapporto-sulle-attivita-di-assistenza-sanitaria-su-strada-a-roma-e-firenze-2008/” flayout=”button_count” fwidth=”450″ faction=”like” fcolorsheme=”light”]

Il progetto Un camper per i diritti – servizio itinerante di prima assistenza e di prevenzione/ promozione sanitaria – nasce nel 2004 con l’obiettivo di raggiungere i gruppi di popolazione più vulnerabili che vivono sulla strada o comunque in situazioni estremamente precarie nelle città di Roma e Firenze.
Le équipe delle unità mobili di MEDU cercano di svolgere un ruolo di “ponte” tra i servizi sanitari e coloro che per varie ragioni vivono nelle nostre città l’emarginazione sociale e l’esclusione dall’accesso alle cure.
Nel corso del 2008 il progetto Un camper per i diritti, oltre a proseguire le attività già intraprese negli anni precedenti, ha anche avviato interventi in nuovi contesti.
A Roma le volontarie e i volontari di Medici per i Diritti Umani hanno proseguito l’intervento presso la stazione Ostiense, prestando la loro
assistenza soprattutto a giovani e giovanissimi profughi afgani, molti di essi richiedenti asilo, titolari di permessi umanitari o di protezione sussidiaria.
Nel 2007 MEDU aveva già segnalato le gravi insufficienze delle condizioni di accoglienza in relazione alla mancanza di un effettivo accesso ai servizi sanitari e all’estrema criticità delle situazioni abitative ed igienico-sanitarie. Nel corso del 2008 tale situazione non è nel complesso migliorata e per alcuni aspetti è andata ulteriormente deteriorandosi.
A Firenze, l’unità mobile di Medici per i Diritti Umani ha prestato assistenza sanitaria in tre zone critiche dell’area urbana caratterizzate dall’assoluta prevalenza di cittadini provenienti dalla Romania (minori, donne, uomini) che vivono in condizioni di emarginazione estrema, senza possibilità di regolarizzazione sociale e senza un effettivo accesso ai servizi sanitari. A partire da dicembre 2008 l’unità mobile ha operato anche presso gli stabili dell’ex ospedale Meyer, dove l’utenza è rappresentata sia da profughi di cittadinanza
somala, tutti regolarmente soggiornanti ma in grande maggioranza non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), sia da stranieri di diversa provenienza, per la quasi totalità privi di permesso di soggiorno.
Nel corso del 2008, le unità mobili di Firenze e Roma hanno effettuato 89 uscite, eseguito 804 visite su 504 pazienti e fornito informazioni e orientamento ad oltre 1600 persone. Il progetto Un camper per i diritti ha visto il coinvolgimento attivo di oltre 50 persone tra medici, personale sanitario, mediatori culturali ed altri volontari.

Per leggere il rapporto completo, scarica il formato in pdf

Tipo di documento: Report