Presentazione del rapporto “L’Europa invisibile” e appello alle istituzioni | Medici per i Diritti Umani

Presentazione del rapporto “L’Europa invisibile” e appello alle istituzioni

Lunedì 28 giugno 2010 alle ore 16.00 presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, MEDU presenta il rapporto “L’Europa invisibile”, descrivendo il lavoro svolto e invitando ad un confronto istituzioni e terzo settore sui ruoli e le responsabilità di fronte alla situazione degli insediamenti spontanei di Rom rumeni nell’area fiorentina.
Dopo due anni di lavoro, dopo aver assistito 277 pazienti e regolarizzato a livello sanitario il 36% di essi, MEDU fa appello alle istituzioni perché parallelamente si attivino di fronte ad una grave situazione di violazione dei diritti e della dignità delle persone che persiste oramai da circa dieci anni e non si può più ignorare. Grazie all’intervento dei suoi operatori, MEDU ha svolto una funzione di prima assistenza e di collegamento ai servizi sanitari pubblici a garanzia sia della salute individuale che della salute collettiva, tenendo sotto controllo l’insorgere di malattie infettive grazie al coordinamento con il Dipartimento di salute pubblica della Asl 10. E stata più volte chiesta una collaborazione con le istituzioni per raggiungere l’obiettivo minimo di una condizione igienico sanitaria accettabile negli insediamenti, perché lo stato attuale di famiglie costrette a vivere in baracche situate tra montagne di rifiuti senza accesso ad acqua e luce non rendono possibili azioni di prevenzione e promozione della salute ed in particolare la presa in carico di pazienti cronici. Le periodiche e ripetute operazioni di sgombero, attuate senza preavviso, senza interventi di assistenza e senza soluzioni alternative, hanno avuto come unico risultato solamente lo spostamento delle persone in zone limitrofe o in altre zone della città, la perdita dei pochi effetti personali e dei medicinali e l’aggravamento della salute psicologica e fisica soprattutto degli individui più vulnerabili, cioè donne e bambini. L’uso della forza mette fortemente in crisi l’attività svolta da MEDU nella direzione dell’inserimento socio-sanitario, minando il rapporto di fiducia con gli utenti che ne sta alla base. MEDU auspica pertanto l’inizio di una nuova fase di dialogo e coordinamento tra istituzioni e soggetti del terzo settore per una programmazione degli interventi opportuni.

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Tipo di documento: Comunicati stampa