Il lavoro di MEDU negli insediamenti spontanei dei Rom rumeni a Firenze e Sesto Fiorentino | Medici per i Diritti Umani

Il lavoro di MEDU negli insediamenti spontanei dei Rom rumeni a Firenze e Sesto Fiorentino

[social_button button=”facebook” furl=”http://www.mediciperidirittiumani.org/il-lavoro-di-medu-negli-insediamenti-spontanei-dei-rom-rumeni-a-firenze-e-sesto-fiorentino/” flayout=”button_count” fwidth=”450″ faction=”like” fcolorsheme=”light”]

Premessa

Con questa pubblicazione vogliamo illustrare e commentare il lungo e complesso lavoro che MEDU per circa due anni ha svolto all’interno degli insediamenti cosiddetti “spontanei” dei Rom rumeni, nuovi cittadini dell’Unione Europea nell’area fiorentina. Un lavoro prezioso per la nostra Associazione e anche molto impegnativo per i nostri volontari.
Come in tutte le situazioni destinatarie dei nostri interventi, presupposto è stata l’instaurazione di un rapporto di fiducia e conoscenza reciproca con gli utenti, primo e indispensabile passo per poi affrontare gli aspetti più strettamente riguardanti la regolarizzazione sanitaria e l’invio ai servizi sanitari pubblici, obiettivo ultimo dei progetti di MEDU. Questa volta il contesto di lavoro è stato però particolarmente difficile: condizioni igienico sanitarie drammatiche, un’utenza scarsamente tutelata dal punto di vista normativo ed oggetto di velata o manifesta discriminazione sociale ed istituzioni pubbliche indifferenti se non ostili nei confronti delle problematiche di accoglienza e di inserimento socio-lavorativo dei Rom cittadini rumeni. Troppo spesso la risposta sono stati periodici sgomberi degli insediamenti, attuati senza predisporre soluzioni alternative, con la conseguenza inevitabile di danni materiali e psicologici per la comunità Rom e di ripetuti duri colpi alla nostra attività di prevenzione ed educazione alla salute.
Vogliamo ora fermarci per un attimo, testimoniare con queste pagine il lavoro svolto e confrontarci con le Istituzioni e con gli altri soggetti del terzo settore che ragionevolmente saranno chiamati ad un intervento congiunto per risolvere una situazione che deve essere in qualche modo affrontata e fatta uscire dall’attuale condizione di pressoché totale invisibilità.
Forse peccando un po’ di organicità ed uniformità nel testo, la pubblicazione si compone di quattro interventi che affrontano la questione sotto quattro distinti punti di vista: una descrizione del contesto socio-sanitario di provenienza dei Rom, una panoramica giuridica della normativa che disciplina l’ingresso e il soggiorno dei cittadini neocomunitari in Italia, la presentazione dei dati epidemiologici e sanitari raccolti e dei percorsi di collegamento al SSR seguiti ed infine una riflessione antropologica, avanzata sulla base di una specifica indagine, parte anche questa del nostro progetto.
Ci auguriamo che questo materiale possa risultare interessante ed utile per le Istituzioni, fornendo un tassello in più di dati e analisi con cui muoversi; ma utile anche per le altre associazioni che come noi si confrontano con le condizioni di marginalità ed infine per i media e l’opinione pubblica più in generale, contribuendo ad una conoscenza più “informata” del mondo dei Rom provenienti dalla Romania. Una realtà molto vicina ma il più delle volte pressoché sconosciuta.

Paolo Sarti
Presidente Medici per i Diritti Umani

Per leggere il rapporto completo, scarica il formato in pdf

Tipo di documento: Report