Una giornata con la clinica mobile nel villaggio di Iraq Burin  | Medici per i Diritti Umani

Una giornata con la clinica mobile nel villaggio di Iraq Burin 

– Territori occupati palestinesi-

Foto reportage  di Francesco Pistilli per Medu

“Oggi tutto il villaggio è qui per farsi visitare “

Salah Haj Yahia, direttore della clinica mobile

Più di 300 persone tra cui donne e bambini hanno ricevuto cure mediche specialistiche in una giornata della clinica mobile nel villaggio di Iraq Burin in Cisgiordania.

Nel mese di dicembre scontri e disordini  hanno infiammato i Territori occupati palestinesi, in seguito alle dichiarazioni del Presidente americano che ha riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele.  Nonostante le forti tensioni, la clinica mobile  specialistica promossa da Physicians for Human Rights Israel e da Palestinian Medical Relief Society e sostenuta da Medici per i diritti umani (Medu) ha continuato a garantire i servizi di cura raggiungendo il villaggio Iraq Burin nel distretto di Nablus.   Il villaggio conta 1200 abitanti ed è carente dei servizi sanitari primari e specialistici, che risultano essere anche molto costosi.  Circa 300 persone tra cui donne e  bambini sono stati visitati dai medici volontari palestinesi e israeliani della clinica.

Iraq Burin è teatro di regolari e continui scontri con i coloni della colonia limitrofa di Bracha che si trova alle porte di Nablus e quindi in zona A (giurisdizione palestinese). I coloni di solito agiscono in zona C (sottoposta a giurisdizione israeliana) in modo tale che i loro attacchi violenti siano impuniti. Dalle testimonianze raccolte le famiglie residenti subiscono incursioni continue in casa di notte da parte dell’esercito israeliano.

Medu sostiene da otto anni il progetto delle cliniche mobili nei Territori occupati in cui medici palestinesi e israeliani “aprono una breccia nel muro ” lavorando fianco a fianco.

Guarda il Foto-Reportage 

Medici per i Diritti Umani (MEDU) ,  Physicians for Human Rights – Israele, organizzazioni partner, fanno parte dell’International Federation of Health and Human Rights Organisations (IFHHRO) e collaborano dal 2009 in progetti sanitari nei Territori occupati palestinesi insieme all’organizzazione palestinese Palestinian Medical Relief Society (PMRS). 

Il progetto Salute e testimonianza per donne palestinesi e rifugiate in Cisgiordania e Israele è sostenuto nell’ambito del programma di Cooperazione sanitaria internazionale della Regione Toscana e grazie ai  fondi dell’8 X 1000 della Tavola Valdese, in collaborazione con il Comune di San Casciano in Val Di Pesa e AOU di Careggi.

Tipo di documento: Comunicati stampa,
Progetto: Azione integrata a sostegno del diritto alla salute in Palestina