Fermare le uccisioni e le sparatorie contro i manifestanti | Medici per i Diritti Umani

Fermare le uccisioni e le sparatorie contro i manifestanti

I medici e operatori di Physicians for Human Rights – Israel chiedono di fermare le uccisioni e le sparatorie contro i manifestanti

Medici per i Diritti Umani diffonde il comunicato dell’organizzazione partner Physicians for Human Rights 

In qualità di medici e di professionisti nel settore sanitario la cui vocazione è quella di curare e salvare vite e in rispetto del valore della vita, con il presente comunicato chiediamo di fermare le uccisioni e e le sparatorie contro i manifestanti.
La realtà nella quale decine di migliaia di persone nella Striscia di Gaza stanno manifestando, avvicinandosi alla recinzione al confine, incendiando pneumatici, facendo volare aquiloni, lanciando molotov, facendo breccia nella rete metallica è il risultato diretto della povertà, della disperazione e della mancanza di speranza che caratterizzano la popolazione di Gaza da più di un decennio di assedio.

La paura per la sicurezza da parte degli abitanti israeliani che vivono vicino alla Striscia di Gaza è comprensibile ma sul lungo termine sarebbe impossibile garantire sicurezza basandosi solo sulla superiorità militare di Israele.
Lo Stato di Israele non può imprigionare due milioni di persone, limitare la libertà di circolazione di coloro i quali cercano di uscire ed entrare dalla Striscia di Gaza, impedire la costruzione di un aeroporto e la circolazione marittima, senza pagare alcun prezzo per questo.

Per più di un decennio, Gaza è stata logorata da un tasso di disoccupazione pari al 44%, con il 97% dell’acqua che risulta non potabile, infrastrutture al collasso e più di due milioni di civili senza speranza alcuna. Sono i civili che pagano lo scotto del conflitto tra  Hamas, Israele e l’Autorità nazionale palestinese e oggi il prezzo è pesante e tragico.
Il numero dei morti e dei feriti continua a salire e nessuno sembra voler fermare le uccisioni. Le vittime delle prossime ore e dei prossimi giorni sono una conclusione scontata.
Le uccisioni possono solo essere fermate rimuovendo il blocco da Gaza e riabilitandola su larga scala. Israele ha il dovere di garantire ai suoi cittadini una prospettiva ad ampio raggio per il futuro di Gaza che non sia solo un ciclo senza fine di massacri.

La versione italiana del comunicato è a cura di Medici per i Diritti Umani (MEDU).
Medici per i Diritti Umani (MEDU) e Physicians for Human Rights – Israele, organizzazioni partner, fanno parte dell’International Federation of Health and Human Rights Organisations (IFHHRO) e collaborano dal 2009 in progetti sanitari nei Territori occupati palestinesi insieme all’organizzazione palestinese Palestinian Medical Relief Society (PMRS)

Tipo di documento: Comunicati stampa,
Progetto: Azione integrata a sostegno del diritto alla salute in Palestina