Costruzione di un centro di identificazione ed espulsionea Campi Bisenzio (FI) | Medici per i Diritti Umani

Costruzione di un centro di identificazione ed espulsionea Campi Bisenzio (FI)

L’Associazione Medici per i Diritti Umani esprime grande preoccupazione per la notizia, appresa dagli organi di stampa, della decisione da parte del Governo di costruire un nuovo CIE nel comune di Campi Bisenzio (FI). A seguito delle visite svolte negli altri Centri presenti sul territorio nazionale, al cui modello il nuovo centro con tutta probabilità si rifarà, MEDU ha più volte denunciato la frequente inadeguatezza delle strutture rispetto alle funzioni di accoglienza che dovrebbero svolgere, le caratteristiche di “istituzioni impermeabili all’esterno”, costantemente precluse alla possibilità di monitoraggio da parte di organizzazioni indipendenti e di esponenti della società civile, le frequenti denunce di violazioni e/o all’affievolimento dei diritti fondamentali degli stranieri trattenuti, il cui rispetto è affidato alla “benevolenza degli enti gestori”, la precaria tutela delle condizioni psico-fisiche delle persone trattenute e lo scarso rispetto per la loro dignità, la mancanza di trasparenza riguardo le modalità e i costi di gestione, nell’impossibilità di visionare le convenzioni che i rappresentanti del terzo settore hanno fino ad oggi stipulato con il Ministero dell’Interno. Pensiamo che i CIE rappresentino una violazione dei diritti fondamentali, aggravata dai tempi eccessivamente prolungati di permanenza non giustificabili dalle esigenze di identificazione dei trattenuti che dovrebbero starne alla base. Crediamo inoltre che abbiano dimostrato nel tempo la loro inefficacia in rapporto agli obiettivi posti ed ai dati ufficiali sui loro costi di gestione, auspicando l’apertura di una serio dibattito al riguardo.

Tipo di documento: Comunicati stampa