OLTRE 300 MIGRANTI MORTI NEL CANALE DI SICILIA. | Medici per i Diritti Umani

OLTRE 300 MIGRANTI MORTI NEL CANALE DI SICILIA.

Comunicato Oltre 330 migranti morti nel canale di sicilia

OLTRE 300 MIGRANTI MORTI NEL CANALE DI SICILIA. OPERAZIONE ‪TRITON‬ INADEGUATA. L’ITALIA E L’EUROPA INTERVENGANO.

11 febbraio 2015 -A novembre 2014 il rapporto “I sommersi e i salvati” di MEDU si concludeva così: “Lo scenario prossimo futuro appare del resto assai preoccupante. Nonostante il flusso di migranti attraverso il Canale di Sicilia prosegua a ritmo sostenuto, dal primo di novembre il governo italiano ha dichiarato chiusa l’operazione Mare Nostrum che nell’arco di due mesi verrà completamente sostituita dalla cosiddetta operazione Triton gestita dall’agenzia europea Frontex con il coinvolgimento di alcuni paesi europei. Il rischio di un ulteriore aggravamento della situazione umanitaria con nuove tragedie del mare è dunque in questo momento più che mai concreto dal momento che Triton appare un’operazione qualitativamente e quantitativamente ben più limitata rispetto a Mare Nostrum (un terzo del budget di Mare Nostrum a disposizione, operatività non più estesa alle acque internazionali ma circoscritta entro 30 miglia dalle coste italiane) e di conseguenza non in grado di far fronte in termini di salvataggio e soccorso ai perduranti arrivi di migranti forzati dalle coste del Nord Africa. Lo stesso Arias Fernàndez, direttore esecutivo di Frontex, ha dichiarato che “Mare Nostrum e Triton non sono la stessa cosa. Triton nasce per controllare la frontiera non per operazioni di ricerca e soccorso”.
MEDU torna a chiedere che l’Italia insieme all’Unione europea provveda ad assicurare operazioni di ricerca e salvataggio in mare almeno allo stesso livello di efficacia dell’operazione Mare Nostrum.
E’ essenziale inoltre che l’Europa e l’intera comunità internazionale dimostrino volontà politica attivando risposte globali che consentano a chi fugge da guerre e persecuzioni di accedere alla protezione internazionale attraverso canali legali e senza rischiare costantemente la propria vita.
Medici per i diritti umani opera nei centri di accoglienza per richiedenti asilo in Sicilia fornendo assistenza specialistica ai rifugiati vittime di tortura e di trattamenti inumani e degradanti.

Vedi progetto ON.TO

Tipo di documento: Comunicati stampa