2013 | Medici per i Diritti Umani | Page 3

Yearly Archives: 2013

ARCIPELAGO CIE – Indagine sui Centri di identificazione ed espulsione italiani

[social_button button=”facebook” furl=”http://www.mediciperidirittiumani.org/arcipelago-cie-indagine-sui-centri-di-identificazione-ed-espulsione-italiani/” flayout=”button_count” fwidth=”450″ faction=”like” fcolorsheme=”light”] Arcipelago CIE è il risultato di un anno di indagine sui centri italiani di identificazione ed espulsione (CIE) per migranti, compiuta attraverso visite sistematiche e la raccolta di testimonianze dirette degli stranieri trattenuti e di chi vi opera. Nella consapevolezza che la questione...
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Tipo di documento: Report

Primo maggio a Rosarno

Medici per i Diritti Umani distribuisce scarpe antinfortunistiche e guanti ai migranti delle tendopoli in segno di solidarietà e per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. E’ stato un primo maggio amaro quello dei lavoratori stagionali che si trovano a Rosarno ancora ospitati nelle due tendopoli situate...
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Tipo di documento: Comunicati stampa

A R C I P E L A G O C I E – Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani

C O N F E R E N Z A S T A M P A Medici per i Diritti Umani presenta Lunedì 13 maggio ore 11.00 Sala Stampa Estera, via dell’Umiltà 83/c – Roma I centri di identificazione ed espulsione (CIE) garantiscono il rispetto della dignità e dei diritti...
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Tipo di documento: Comunicati stampa

ROSARNO primo maggio 2013

MEDICI PER I DIRITTI UMANI DISTRIBUISCE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE E GUANTI AI MIGRANTI DELLE TENDOPOLI IN SEGNO DI SOLIDARIETA E PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO. E’ stato un primo maggio amaro quello dei lavoratori stagionali che si trovano a Rosarno ancora ospitati nelle due tendopoli situate...
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LA STORIA DI S.

S. è somalo, ha 29 anni, è arrivato in Italia nel 2009 e ottenuto un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria. Nel corso di questi 3 anni ha tentato due volte di superare i limiti imposti dal regolamento di Dublino II, spostandosi verso la Norvegia ma fallendo entrambe le volte....
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La storia di H. 

H. è somalo, ha oltre 50 anni, arriva in italia e ottiene il permesso per protezione sussidiaria nel dicembre 2008 a Ragusa. MEDU lo incontra in uno degli stabili occupati in città alla fine del 2011 e certifica lo stato di vittima di tortura con la sua equipe multidisciplinare. In...
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RIFUGIATI A FIRENZE. Un anno di attività del progetto “Un camper per i diritti” con i titolari di protezione internazionale.

Nella città di Firenze vivono circa 250 richiedenti asilo e rifugiati in condizione di marginalità abitativa all’interno di stabili occupati. Sono persone in fuga da guerre, catastrofi naturali o persecuzioni personali, che nel nostro Paese hanno trovato protezione acquisendo un titolo di soggiorno in virtù del quale dovrebbero godere del...
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Tipo di documento: Comunicati stampa

RIFUGIATI A FIRENZE. Un anno di attività del progetto "Un camper per i diritti" con i titolari di protezione internazionale.

Nella città di Firenze vivono circa 250 richiedenti asilo e rifugiati in condizione di marginalità abitativa all’interno di stabili occupati. Sono persone in fuga da guerre, catastrofi naturali o persecuzioni personali, che nel nostro Paese hanno trovato protezione acquisendo un titolo di soggiorno in virtù del quale dovrebbero godere del...
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Tipo di documento: Comunicati stampa

Rifugiati a Firenze

[social_button button=”facebook” furl=”http://www.mediciperidirittiumani.org/rifugiati-a-firenze/” flayout=”button_count” fwidth=”450″ faction=”like” fcolorsheme=”light”] Rapporto di Medici per i Diritti Umani un anno di attività del progetto Un camper per i diritti. con i titolari di protezione internazionale. Questo raporto intende illustrare il lavoro svolto nella città di Firenze dal progetto “Un camper per i diritti” nei...
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Tipo di documento: Report

La storia di M.

M. è un ragazzo somalo di 23 anni, incontrato da MEDU nell’ottobre del 2012. Durante un’uscita dell’unita’ mobile agli operatori viene chiesto di visitare uno scantinato, dove M. viene trovato a vivere in condizioni igieniche drammatiche. E’ evidente uno stato di sofferenza psichica, M. risponde a poche domande, principalmente con...
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